venerdì 25 maggio 2007

Costituito il gruppo di Sinistra Democatica nel Consiglio Comunale di Roseto degli Abruzzi

Pubblichiamo il testo della lettera con la quale il compagno Pasquale (Bruno) Avolio ha comunicato al Sindaco di Roseto degli Abruzzi, al Presidente del Consiglio Comunale ed al Capogruppo dei DS la sua decisione di abbandonare il gruppo dei DS e costituire il Gruppo di Sinistra Democratica.

Dopo una lunga riflessione e non senza sofferenza ho preso la decisione di non aderire al costituendo Partito Democratico e di sostenere il Movimento Sinistra Democratica di Mussi, Salvi e Angius , un movimento che è da considerare transitorio e che si pone l’obiettivo di unire la sinistra italiana e di rilanciarla in un partito nelle elezioni europee del 2009.
Compio questo passo in questo momento per dare un piccolo segnale di visibilità a questo movimento impegnato a definire un programma ed a ricercare un’organizzazione.
Sono tanti i simpatizzanti ed i votanti DS che non si ritrovano nel quadro dei valori delineato nel manifesto del PD.
Penso ai temi dell’etica, dei diritti civili e della laicità dello Stato i quali, oltre ad avere scarso riscontro nelle posizioni di larghi strati della Margherita, sono stati affrontati con mollezza dai DS che,rispetto alla Margherita, pagano lo scotto maggiore di questa fusione.
Oggi si deve constatare però che è l’intero governo, con la responsabilità del nostro Partito e con i condizionamenti dagli alleati, a non saper proporre con coraggio e determinazione un’azione politica di sinistra né a rispettare i punti salienti del suo programma.
Nello stesso tempo il peso politico e l’invadenza delle gerarchie ecclesiastiche rischiano di far diventare l’Italia uno dei pochi Paesi europei in cui i principi di una religione divengono principi a cui tutti i cittadini, cattolici e diversamente credenti, devono uniformarsi.
Conseguenza di ciò è che abbiamo una pessima legge sulla fecondazione assistita, che manca una normativa sulle coppie di fatto o sul testamento biologico , che la ricerca sulle cellule staminali embrionali è paralizzata, che la scuola pubblica non è adeguatamente finanziata.Purtroppo i Ds hanno scelto anche , con un eccesso di mimetismo, di annacquare e di non far chiarezza su temi e valori irrinunciabili, propri della sinistra, forse per puro calcolo elettorale : ad esempio, l’affermazione laica dei diritti e della libertà, la rottura dei privilegi a tutti i livelli e della politica in particolare, la salvaguardia e l’inviolabilità della natura, la libertà della ricerca scientifica e, non da ultimo, il primato della persona sulle differenze di genere per molti sono questioni scomode che farebbero perdere i voti dei moderati della Margherita.Una notazione sulla laicità.
Riferita all’individuo, essa è capacità di esprimere i propri pensieri e le proprie scelte anteponendo la propria libertà a qualsiasi ideologia o credo religioso; riferita allo Stato, è distinzione tra politica e religione e garanzia del pluralismo; riferita alla scuola è formazione di un pensiero critico ed è incontro, conoscenza e scambio con culture diverse.
La laicità, infine, è libertà della ricerca scientifica perché le censure, le strumentalizzazioni e il riferimento a dogmi sono costanti e fuorvianti.
Non a caso qualcuno ha affermato che in Italia il processo a Galileo non è finito ed io aggiungo che questo avviene anche per le posizioni non nette, assunte negli ultimi anni dai vertici dei D.S. che non vogliono scontentare la Margherita o lasciare libero il campo ai cosiddetti atei devoti del centrodestra, i quali utilizzano la religione e la Chiesa per il loro tornaconto.
Il Movimento della Sinistra Democratica inoltre, a differenza del P.D., ha il proprio punto di riferimento nel socialismo europeo, che va però aggiornato e rinnovato alla luce delle nuove e pressanti richieste di una società complessa, tecnologica e globalizzata. Al contrario il Partito Democratico non sa ancora dove si collocherà e il modo in cui sta nascendo lo rende incompatibile con i due vasti schieramenti che abbiamo al Parlamento europeo, nel quale il PSE rappresenta l’autentica forza del riformismo.
Pertanto, non riconoscendomi politicamente nella proposta di fusione tra Margherita e DS e nei contenuti dei documenti ad essa a sostegno, mi costituisco in questo Consiglio come rappresentante del Movimento Sinistra Democratica, ribadendo la mia appartenenza a questa maggioranza e offrendo ad essa il mio leale apporto.
Auguro infine ai tantissimi compagni diessini che entrano a far parte del Partito Democratico di aver scelto davvero un grande partito nuovo del centrosinistra e non di centro.

Nasce Sinistra Democratica in provincia di Teramo